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Quanto guadagna un farmacista: lo stipendio del titolare e quello dei dipendenti

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Quanto guadagna un farmacista? Scopriamo qual è lo stipendio base e che differenza c’è tra il farmacista privato e quello ospedaliero.

Essere titolari di una farmacia comporta parecchie responsabilità, ma anche diverse soddisfazioni, in primis da un punto di vista economico. Vediamo quanto guadagna un farmacista, che sia proprietario o dipendente, e qual è la differenza tra una farmacia ospedaliera e una urbana o municipale.

Quanto guadagna un farmacista in Italia?

Il farmacista, specialmente dopo la pandemia da Covid-19, è diventato una figura di riferimento per gran parte della popolazione. Un tempo si andava in questo genere di negozi solo per comprare le medicine, mentre oggi, con gli accessi all’ospedale ancora contingentati, molte persone si rivolgono alla farmacia anche per alcuni esami di routine oppure per un semplice consiglio. Si tratta, quindi, di una professione quanto mai necessaria, forse anche rivalutata ‘grazie’ alla pandemia. Fatta questa breve ma doverosa premessa, vediamo quanto guadagna un farmacista titolare e qual è lo stipendio dei suoi dipendenti.

Stando al contratto collettivo nazionale del lavoro (CCNL), la retribuzione mensile di un farmacista dipendente va dai 1.300 a 1.600 euro al mese. Il compenso può arrivare a 1.800 euro al mese dopo 20 anni di servizio. Per quel che riguarda i titolari, invece, lo stipendio medio è di circa 6.000 euro ogni 30 giorni. In alcuni casi, inoltre, gli intestatari della farmacia arrivano a percepire anche 10.000 euro al mese. Questa differenza, ovviamente, è da ricollegare alla posizione del locale e al conseguente afflusso di clienti.

Quanto guadagna un farmacista ospedaliero?

Per quanto riguarda il farmacista ospedaliero, il discorso è parecchio diverso. Si tratta sempre di un dipendente, ma ha qualche mansione in più visto che prepara, compone, immagazzina e consegna medicine ospedaliere. In questo caso, lo stipendio medio è pari a 2.450 euro netti al mese.

E’ bene sottolineare che, in ogni caso, le retribuzioni di un farmacista che lavora a Milano sarà diversa da quella di un collega di Napoli. A stabilirlo è stato il CCNL, che ha preso questa decisione a causa del caro vita diverso tra Nord e Sud Italia. Inoltre, lo stipendio può essere diverso anche in base ad altri fattori, come: anzianità, tipo di farmacia (privata urbana o municipalizzata) e turni extra, specialmente i notturni.

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ultimo aggiornamento: 8 Luglio 2022 9:36

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